mercoledì 27 febbraio 2008

No-one ever said it would be so hard. I'm going back to the start.



L'essere umano. Succede che è ingordo. Troppo spesso si volge a quei finti bisogni che rinnegano ogni idea di evoluzione. E' tra i peggiori animali. E' affamato, corrotto. Non ha rispetto. E' uno stupido pavone.


E' uno stupido pavone. E' uno stupido pavone. E' uno stupido pavone. E' uno stupido pavone. E' uno stupido pavone. E' uno stupido pavone. E' uno stupido pavone. E' uno stupido pavone. E' uno stupido pavone. E' uno stupido pavone. E' uno stupido pavone. E' uno stupido pavone. E' uno stupido pavone. E' uno stupido pavone. E' uno stupido pavone. E' uno stupido pavone. E' uno stupido pavone. E' uno stupido pavone. E' uno stupido pavone. E' uno stupido pavone. E' uno stupido pavone. E' uno stupido pavone. E' uno stupido pavone. E' uno stupido pavone. E' uno stupido pavone. E' uno stupido pavone. E' uno stupido pavone. E' uno stupido pavone. E' uno stupido pavone.


Sto male. E non voglio aggiungere altro. E' già tanto che io generi parole.

sabato 23 febbraio 2008

Sto imparando a usare davvero tutti i sensi.


Questo momento di dolore, così strano e al contempo colore caratteristico dello sfondo di una vita, di alienazione, di distacco dai rapporti che non siano primordiali, oggi ha fatto sì che la giornata, come spesso accade, fosse di poca rilevanza. Così ho fatto la prima cosa che mi è capitata sotto mano. Ho ricomposto un collage di vecchie fotografie. Quanti momenti vivi, pienamente vivi. Sento ancora l'eco delle emozioni. Quanti ricordi bellissimi, accantonati. Ne sento l'odore, come se li portasse indietro un vento lontanissimo, stanco e saggio.

Se non ci fosse la Musica, forse la vita sarebbe davvero un errore.

sabato 16 febbraio 2008

Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie,
dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via.
Dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo,
dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai.
Ti solleverò dai dolori e dai tuoi sbalzi d'umore,
dalle ossessioni delle tue manie.
Supererò le correnti gravitazionali,
lo spazio e la luce
per non farti invecchiare.
E guarirai da tutte le malattie,
perché sei un essere speciale,
ed io, avrò cura di te.

Ti porterò soprattutto il silenzio e la pazienza.
Percorreremo assieme le vie che portano all'essenza.
I profumi d'amore inebrieranno i nostri corpi,
la bonaccia d'agosto non calmerà i nostri sensi.
Tesserò i tuoi capelli come trame di un canto.
Conosco le leggi del mondo, e te ne farò dono.
Supererò le correnti gravitazionali,
lo spazio e la luce per non farti invecchiare.
Ti salverò da ogni malinconia,
perché sei un essere speciale ed io avrò cura di te...
io sì, che avrò cura di te.

Negli ultimi giorni ogni tanto respiro primavera. I miei polmoni sono pervasi d'Assoluto, come aria marina. E per poco tendo a dimenticarmi dell'infinita stupidità umana.

Il problema è che quando Vedi davvero, poi non puoi far finta di niente.
E io non so dove siano finite le sincere speranze. So solo che è ridicolo desiderare ardentemente di vivere quando si sa che in mano si hanno solo pochi granelli di tempo.
Dovremmo cambiare tutti prospettiva. Dovremmo limitare i sogni, i desideri, le aspettative.


Il Maestro: "...la Legge delle tre forze (l'attiva-la passiva-la neutralizzante). (...)
Secondo questa teoria, risalente all'antico esoterismo egiziano (ca. 5.000 anni fa?), tutto è governato da queste tre forze. E', insomma, come l'unione tra yin e yang (femminile e maschile) visto da un cosciente; come se, permettetemi il gioco, un atarassico osservasse due che fanno l'amore."

La neutralizzante, spettatore silenzioso che osserva equidistante e imparziale due forze contrastanti.




Io non credo in dio. Rare volte fumo. Mi perdo nel vuoto restando ferma.

venerdì 8 febbraio 2008



Ho quasi sempre creduto di essere brava a staccarmi dagli eventi passati. Non è vero. Le cose che non risolvo nella mia testa tornano a galla in continuazione come dei pesci morti. E io li guardo in silenzio.

domenica 3 febbraio 2008

Tutto è fatto di plastilina colorata.
Alcune cose sono fatte di plastilina fluorescente.
Io non vedo i colori per il momento.

Sono in piedi sull'orlo del precipizio.

La mia testa si inclina lentamente a sinistra e poi a destra senza fermarsi, mentre guardo l'inverno.

Ecco cosa faccio, io. Guardo l'inverno. Di continuo.