domenica 27 aprile 2008



I n u t i l e .

Anche il sole sorge solo se conviene. L'Amore rende soli, ma è ben più doloroso se per nemici e amici non sei più pericoloso. Ti uccide ma non vuoi morire.
Cerco di trattenere il dolore.
Il tuo non ritorno, luce mia, mi lacera.
Non ho fame, proprio per niente.

giovedì 24 aprile 2008


Un lungo bagno caldo a luci quasi inesistenti e io ancora meno.

martedì 22 aprile 2008


Non ho voglia adesso di togliermi le lenti. Non ho voglia di mettermi a letto e guardare per noia programmi televisivi inutili ai miei scopi. Non ho voglia però di pensare ai miei scopi. Non so nemmeno con esattezza quali siano. In questo momento non mi piacciono per niente le fasi intermedie. Le cose sospese. Le cose che mi fanno sospirare e pensare che è meglio dormire e pensarci domani o semplicemente aspettare. Non ho voglia di aspettare. Sono stanca di queste figure intermittenti ed egoriferite che mi danno finte emozioni destinate a diluirsi nella mia immondizia mentale. Sono stanca di inseguire, aspettare, sperare, di fare parte di tutte queste futili dinamiche deleteree.


E io mi sento una mosca in un bicchiere.

Sai, i bicchieri non li sanno alzare, le mosche.

Bestemmia.

lunedì 21 aprile 2008


Percorreremo assieme le vie che portano all'essenza.

domenica 20 aprile 2008

Sono stanca.
Mi fanno male le gambe.
Fisso l'aria.
E mentre voi parassiti deridete il mio silenzio, io penso alla carne.
Quante cose inutili finiranno nella povera terra.

giovedì 17 aprile 2008

Questa notte ho sognato che vincevo 5 milioni di euro.
La prima cosa che facevo era andare a Parigi, da Chanel.
Parlavano tutti italiano.

Poi ho sognato che mi saltava un'otturazione.

Il tempo che passa ultimamente è come una fascia bianca attorno al mio seno, che stringe sempre di più, mi lascia sempre meno respiro e pensieri possibili.
Vedo le mie mani invecchiare, e il loro contenuto diminuire.
Vedo la gente attorno a me, forte delle proprie convinzioni del cazzo.
Anche io ho convinzioni, ma non sono convinta di averne.
Forse.



La luce sarà debole. Io sarò una cosa sola con le curve del divano di velluto. Tu mi fotograferai. Fuori sarà pioggia, e sarà il mio unico pensiero.

Voglio andare al castello.
Quante cose dovrei dire. Quante vodke dovrei bere. Quanti sogni dovrei uccidere.
Finirò all'inferno per ciò che la mia sporca mente sta pensando.

martedì 15 aprile 2008

Sono una stupida. Combino sempre casini. Cristo...

domenica 13 aprile 2008

Immagino che noi potremmo parlare davvero a lungo, rimanendo sempre un pochino stupiti e soddisfatti.
Ogni volta che posso, mi rannicchio in posizione fetale nella vasca da bagno, sotto l'acqua calda.
A volte guardo il cemento, o una foglia, mi concentro molto su dettagli trascurati, e piango.
Convivo abbastanza bene con alcuni tipi di dolore.
Continuo a deludermi da sola per focalizzare meno le delusioni che arrivano dall'esterno.
La superficie mi provoca attacchi d'ansia.
Per quanto riguarda la mia percezione primaria credo di essere sola.
Bau.

venerdì 11 aprile 2008


Se mi invitassi a cena, probabilmente dopo avrei bisogno di un consulto psicologico.
Potresti farti perdonare per i danni provocati, invitandomi a cena.
E a quel punto necessiterei di un altro consulto.
Alchè per farti perdonare potresti invitarmi a cena... Ma...

Brutta roba l'indifferenza.

lunedì 7 aprile 2008

Oggi ho cambiato la disposizione dei mobili in salotto.
Finalmente mi ci ritrovo.
Ma mia mamma lo ha guardato per un'ora ripetendo "non so, ci devo pensare".
E questo particolare mi infastidisce un po'.
Mi sento poco interessante. Gli altri in modo evidente mi trovano poco interessante. Mi chiedo perchè. Mi odio per questo. Vorrei sapere cosa fare.
E poi la gente si chiede perchè i giovani facciano di tutto per attirare l'attenzione.
E io mi chiedo se davvero me ne freghi qualcosa di essere interessante agli occhi degli altri.
In effetti non ha molto senso.
Tanto, prima o poi, non ci saremo mai stati. Nè io, nè loro.
I miei valori, se così si possono chiamare, mi tagliano, mi bruciano.
Io cerco cose che non trovo da tempo immemorabile.
E ogni fottuta volta che sbaglio sto di merda.
Di merda.
Già.
Non so che cazzo fare.
Ho bisogno di conoscere nuove persone che siano presenti mentalmente sulle mie stesse frequenze, almeno a livello affettivo.
Ma finisce sempre che odio il genere umano.
Comunque, i miei genitori li amo in modo esagerato.
Mi viene da piangere. Mi sento fottutamente sola.
Le parole banalizzano tutto cristo.
Sto male.
E mi sento una merda per questo perchè la moralista nascosta che c'è in me mi chiede se non sono solo una viziata del cazzo.

E' MEGLIO NON FIDARSI.

Io sono quel cazzo di frigo inutile tamponato dalle pietre per 3 ore.
E aggiungerei, cristo.