Tutto è fatto di plastilina colorata.
Alcune cose sono fatte di plastilina fluorescente.
Io non vedo i colori per il momento.
Sono in piedi sull'orlo del precipizio.
La mia testa si inclina lentamente a sinistra e poi a destra senza fermarsi, mentre guardo l'inverno.
Ecco cosa faccio, io. Guardo l'inverno. Di continuo.
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4 commenti:
ciao medusa. mi piace il tuo blog. l'ho letto tutto e appena ho tempo lo rileggo. scrivi bene sai? dal mio profilo puoi accedere agli altri due blog. se vuoi far parte del 'tazebao' postami uno scritto a tuo piacimento o se preferisci ti faccio un link. quando hai bisogno di urlare uno sfogo, invece, scrivi sul 'fight club' (e non ti spaventare x quello scambio di battute che ci trovi, non sono un pazzo!).
e a proposito di plastilina, mi hai dato lo spunto per l'ultimo post sul 'tazebao'. guardalo se ti va. ciao
Ciao medusa...se i pensieri marciscono su sè stessi cerca di trovarne altri, o semplicemente cerca di non trovarne..per quanto puoi cerca di accettare ciò che accade dentro di te..guardalo come se non ti appartenesse, prendine atto e vai avanti..fossilizzarsi su pensieri negativi non porta da nessuna parte..ecco perché è sempre inverno...la primavera devi trovarla non fuori, ma dentro te stessa...guarda il sole, quando puoi, respira a lungo, scorre vita e sei meravigliosamente piena di energia...il dolore ha diversi volti, taglia in profondità, ma ti rende la te più vera...
..sn smpre io, dopo aver letto un po' del tuo blog..avverto il tuo dolore...lo faccio mio...forse quello che ho scritto sopra si risolve in una bella frase che non ti darà niente...in effetti anch'io ci sono passata da pensieri che nn ti lasciano in pace..e nessuno può dirti quale modo sia il più giusto...sei tu schiava del tuo mondo interiore...il fatto che riesca a parlarne è positivo, significa che ancora hai voglia di comunicare, di essere amata...un abbraccio solidale, anche se virtuale...cerca di amarti...
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