sabato 17 maggio 2008

-Ma perchè lo facevi?
-Debolezza... (no, lo faccio per svegliarmi, per avvicinare la mia mente alla corporeità, attraverso una natura nera, perchè dopo mi sento presente e reale)
-Ma non ti faceva male?
-No (...eh?)


Mi sto consumando. Mi faccio male per distrarmi e vedere meglio. Il tempo mi allontana. Il sudore mi tiene aperti gli occhi. L'energia prima o poi finirà per mutare in qualcosa di futile. Mi guardo le mani. Le parole sono inversamente proporzionali alla consapevolezza. Il nucleo accoglie. Il nucleo mi pugnala e mi costringe a tagliarmi. Mi ricopre di fango e mi lecca sorridendo. Noi, a lui, siamo indifferenti. E tornati in superficie sentiamo nelle vene il solo coraggio di fissare il vuoto e riprodurci.






Fai qualcosa cristo.

2 commenti:

Medusa ha detto...

Monotona.

Girami.

DAIDE ha detto...

Ciao come ti va...
Qui piove sai la gente sono come gocce di pioggia alcune ti colpiscono altre scivolano via...
tu cosa dici

http://sognonuvole.blogspot.com/