-Ma perchè lo facevi?
-Debolezza... (no, lo faccio per svegliarmi, per avvicinare la mia mente alla corporeità, attraverso una natura nera, perchè dopo mi sento presente e reale)
-Ma non ti faceva male?
-No (...eh?)
Mi sto consumando. Mi faccio male per distrarmi e vedere meglio. Il tempo mi allontana. Il sudore mi tiene aperti gli occhi. L'energia prima o poi finirà per mutare in qualcosa di futile. Mi guardo le mani. Le parole sono inversamente proporzionali alla consapevolezza. Il nucleo accoglie. Il nucleo mi pugnala e mi costringe a tagliarmi. Mi ricopre di fango e mi lecca sorridendo. Noi, a lui, siamo indifferenti. E tornati in superficie sentiamo nelle vene il solo coraggio di fissare il vuoto e riprodurci.
Fai qualcosa cristo.
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2 commenti:
Monotona.
Girami.
Ciao come ti va...
Qui piove sai la gente sono come gocce di pioggia alcune ti colpiscono altre scivolano via...
tu cosa dici
http://sognonuvole.blogspot.com/
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